Nella parte anteriore del collo, sotto la laringe, c’è una piccola ghiandola, pesa circa 20 grammi, ed ha la forma che ricorda una farfalla: la tiroide.
Generalmente ci si interessa del funzionamento della tiroide quando c’è un ‘eccessiva perdita di peso, malgrado un’ alimentazione ricca, o viceversa, quando c’è un aumento di peso, non giustificato dall’alimentazione. In genere, nelle donne sopra i 50 anni anni, le indagini mediche a riguardo, sono quasi di routine, nel complesso periodo di assestamento ormonale che riguarda la pre-menopausa e la menopausa.
E' il caso di indagare il funzionamento della tiroide anche in tantissime altre sintomatologie, meno evidenti delle palesi oscillazioni di peso, come per esempio nelle irregolarità cardiache, perché la calcitonina, secreta dalla tiroide, modula il livello di calcio nel sangue, interferendo con gli spasmi muscolari e l’attività elettrica del cuore. O, sempre per esempio, nell’insorgenza di alcuni tipi di diabete.
Il funzionamento delle nostre ghiandole è complesso, una rete di informazioni diretta dall’ipofisi, e, nel caso di diagnosi acclarate, come l’iper o l’ipo- tiroidismo, è di esclusiva competenza del medico trovare soluzioni che mantengano l’equilibrio ormonale complessivo nella norma.
In tal senso, l’auto-terapia, per esempio, assumendo iodio come supplemento, non andrebbe fatta per sentito-dire, ma solo se fra analisi e diagnosi risultasse davvero necessaria. Se si vuole migliorare l’apporto di iodio nella propria dieta, basta aggiungere pesce , e crostacei, senza ricorrere, se non prescritti, a specifici integratori. Un’altra cosa a cui prestare attenzione è l’eccessivo consumo di mais, ormai onnipresente nelle diete senza glutine. Questo eccesso di mais può interferire con il buon funzionamento tiroideo, rallentandolo.
La cosa a cui dovremmo prestare più attenzione è il livello di stress, e, soprattutto le donne, anche la qualità dei pensieri. Non è un caso infatti che gli squilibri tiroidei si manifestino soprattutto nell’età della menopausa. Non è solo un fatto meccanico, fisiologico, ma è legato al livello di auto-valutazione. Se l’avanzare dell’età coincide con il sentirsi meno importanti, senza ruoli, senza accettazione dei cambiamenti estetici e funzionali del corpo, si può cadere in un meccanismo di auto-svalutazione. In psicosomatica questo porta interferenze su l’equilibrio tiroideo. Quindi un supporto sul piano emotivo, dovrebbe sempre accompagnare le terapie mediche rivolte alla tiroide.
Primo fra tutti questo supporto andrebbe rivolto alle tecniche di rilassamento, da concedersi almeno una volta al giorno, con pratiche di respirazione profonda e scegliendo gli oli essenziali che più ci piacciono fra Ylang-Ylang (Cananga odorata), neroli (Citrus aurantium), camomilla romana (Anthemis nobilis), da massaggiare delicatamente sul plesso solare, diluiti in poca crema o olio vegetale.
Nel diffusore metteremo l'olio essenziale di alloro (Laurus nobilis) nei casi di disistima e quando si abbia la sensazione di non essere più utili (come quando i figli vanno via di casa) . Guy Roulier, stimato naturopata francese, consiglia, nello specifico l’olio essenziale di maggiorana (Origanum majorana) da massaggiare, poche gocce diluite, sul collo. Al di là dell’uso mirato consigliato da Roulier, l'olio essenziale di maggiorana è ottimo anche massaggiata sul ventre, per il suo effetto riscaldante e rilassante.
Carla Ribechini
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sono Lady FLORA, la fanciulla che versa i profumi, dea della cosmesi naturale, che con passione, cura e concentrazione miscelo tra loro i preziosi oli essenziali. Sono la redattrice degli articoli di questo blog, che scrivo con amore e dedizione con lo scopo di diffondere la cultura dell'Aromaterapia e dell'uso di prodotti naturali per la cura e il benessere della persona, fisico, emotivo e mentale. Ti ringrazio per l'attenzione che dedichi alle mie pagine, se vuoi puoi scrivermi a ladyflora@flora.bio, sarò felice di risponderti.
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