Chiacchere di Carnevale Aromatizzate con l'olio essenziale di Limone

Frappe, bugie, cenci, galani o cròstoli: i dolci tipici di Carnevale cambiano nome a seconda della regione d'Italia in cui si mangiano, ma la ricetta è quasi uguale in ogni regione. 

La loro storia la conoscete? La storia delle chiacchiere di Carnevale è molto antica. Le origini risalgono, infatti, a quando nell’antica Roma si celebravano i Saturnali, una festa molto simile al Carnevale odierno. Durante questo periodo di banchetti e feste popolari, in cui tutti i canoni sociali venivano ribaltati.

Dolci di Carnevale: più nomi una sola ricetta

Bugie in Liguria, cenci in Toscana, frappe a Roma, galani in Veneto, cròstoli in Friuli. Il nome delle chiacchiere di Carnevale varia da regione a regione e in alcuni casi anche da città a città, ma la ricetta è più o meno sempre la stessa. L’impasto è a base di farina tipo 2 (500 grammi), zucchero di canna (80 g), olio extra vergine oliva 50 ml. C’è poi chi aggiunge del Marsala, chi del vino bianco, chi del Vin Santo, chi ancora della grappa. Le varianti dipendono ovviamente dalle usanze regionali. Sottili o un po’ più corpose, le chiacchiere di Carnevale devono avere le bolle, segno che la sfoglia è stata tirata a dovere e la frittura è stata fatta a regola d’arte. Un tempo le chiacchiere di Carnevale venivano fritte nello strutto: oggi il grasso animale è stato, nella maggior parte dei casi, sostituito da un più leggero olio di olive extra vergine. Chi è particolarmente attento alla salute e alla linea può decidere anche di optare per una cottura al forno, ma il risultato, lo sapevano anche gli antichi Romani, non sarà mai lo stesso.

Ricetta delle Chiacchere di Carnevale al limone

  • 500 gr. Farina tipo 2
  • 80 gr. zucchero di canna
  • 50 ml oli extra vergine oliva aromatizzato con una goccia di olio essenziale di limone.
  • vin santo Q.B.

Ho scelto l ’olio essenziale di limone poiché associato al bacino mediterraneo, usato dai Greci a scopo ornamentale e in cucina e in seguito tra l’XI e il XIII secolo, per la cura di malesseri, andandone in tal senso a descrivere ampiamente gli utilizzi in alcuni trattati scientifici, per le sue attività antinfiammatoria e disinfettante. Il suo aroma rinfrescante, attivante e energizzante  funge da tonico del sistema nervoso, favorendo concentrazione e buonumore. 

La presenza di acido citrico all'interno del frutto del limone  favorisce la sua azione disinfettante e sgrassante; inoltre viene aggiunto a diverse bevande, acqua compresa, per la sua azione dissetante e astringente. Ve lo consiglio con il The Bancha, ottimo!!

Aspetto le foto dei vostre Chiacchere , se volete mi potete trovare sul canale YOUTUBE CUCINA CONSAPEVOLE o su Istagram Cucinaconsapevole_Naturale o su TIK Toc CucinaConsapevole o su Facebook Cucina Consapevole.

Chef Sonia Vellere

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Una storia lunga più di vent’anni nella cucina naturale e salutare. La rigorosa attenzione nella selezione dei prodotti locali, stagionali, naturali, la cura dei metodi di cottura e l’esperienza nel riconoscere le materie prime migliori unite agli oli essenziali puri, sono alcuni dei requisiti necessari per una sana alimentazione. Un continuo studio sulla terapia alimentare dove semplicità, bellezza e golosità si uniscono per creare piatti unici e degni dei palati più raffinati. Vedrete tantissime ricette sfiziose, semplici, naturali e salutari. Entreremo nel mondo della cucina naturale senza troppe rinunce per aiutarvi a farvi vivere una vita sana, naturale e soprattutto felice. Esperta di Oli essenziali in cucina, di medicina naturale cinese, docente di cucina e consulente di terapia alimentare, diplomata naturopata e cuoca macro mediterranea per l’ illustre Associazione La Grande Via. Unire tradizione e innovazione nel segno del benessere della sostenibilità,umana, ambientale, spirituale.Per ulteriori informazioni e per ricevere ulteriori ricette iscriviti: 

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