Il Termine Aromaterapia: cenni storici

Il termine "Aromaterapia" fu coniato ufficialmente nel 1928 dal chimico francese Rene-Maurice Gattefossé. L'utilizzo delle piante aromatiche e delle loro proprietà curative risale alle origini dell'uomo.

Le virtù delle piante curative e il loro uso in varie forme costituisce insieme alla medicina medico spirituale, ai riti sciamanici e all'alimentazione una delle prime testimonianze di metodologie terapeutiche rinvenute sino a oggi.

Le proprietà delle piante aromatiche sono state tramandate per migliaia di anni, di generazione in generazione sia oralmente che attraverso documenti scritti o opere d'arte come le pitture cavernicole di Lascaux in Gorgogna risalenti al 18.00 a.C.

Con la scoperta del fuoco risalente al paleolitico, coinciderebbe la scoperta delle proprietà aromatiche delle piante. Bruciare le piante e osservare il fumo salire verso il cielo rappresenta uno dei primi atti rituali dell'uomo, seguito dalla consapevolezza che l'aroma sprigionato da alcune di queste piante una volta bruciate, apportava conseguenze benefiche all'organismo di chi le inalava.

Durante il Neolitico (7000-4000 a.C.) i nostri antenati si fanno pionieri della spremitura a freddo dei semi di olivo, ricino, sesamo e lino scoprendo così gli oli grassi vegetali e le loro proprietà alimentari e terapeutiche. Si ipotizza che fossero già capaci di produrre oli aromatizzati utilizzando le piante adeguate. 

I Sumeri vissuti 5000 anni fa nell'antica Mesopotamia si potrebbero paragonare agli odierni naturopati. Di fatto questi erano ottimi astrologi, dominavano la fitoterapia, anatomia, farmacopea e erano capaci diagnosti. Sono state rinvenute delle iscrizioni su tavolette che testimoniano l'utilizzo delle piante aromatiche per scopi curativi sia del corpo che dell'anima.

Tra i nostri predecessori un ruolo importante nell'uso delle piante aromatiche lo investono gli antichi Egizi. I sacerdoti dell'antico e Egitto si sono distinti nella storia come i più famosi preparatori e consumatori di essenze, che consideravano unguenti pregiati e sacri destinati alle divinità, ai faraoni e alla classe nobile. Questi usavano le piante aromatiche e unguenti particolari sia per scopi curativi che per la conservazione dei corpi durante il processo di imbalsamazione. Cleopatra, ultima regina egizia, ammaliò e conquistò Cesare e Marco Antonio sfruttando le proprietà seduttive e afrodisiache di alcune piante aromatiche

L'Olio Santo custodito nella memorah, il candelabro a sette braccia che risplendeva sull'altare del signore utilizzato dagli ebrei, era una miscela a base di oli aromatici da usare esclusivamente per scopi sacri. Le donne ebraiche che decidevano di intraprendere il lungo viaggio di 40 anni attraverso il deserto, indossavano tra i seni un sacchetto di lino contenente mirra e altre sostanze aromatiche in modo che fungesse da deodorante naturale. 

Nell'antica Grecia con la nascita del pensiero scientifico si assiste alla prima divisione tra medicina e arti magiche. Grazie all'eredità lasciata dagli Egizi, il popolo ellenico affina le tecniche di estrazione e di uso delle piante aromatiche e delle loro proprietà terapeutiche e estetiche

I Romani sfruttarono sopratutto le proprietà aromatiche e estetiche delle piante, diffondendo i loro profumi e producendo oli e unguenti per massaggi che venivano erogati e consumati sopratutto nelle terme. 

L'Aromaterapia o comunque l'uso di piante aromatiche entra in crisi durante il Medioevo a causa dell'atteggiamento proibizionista adottato dalla chiesa. L'uso di piante per la cura di malattie e malanni veniva associato al concetto di stregoneria e esoterismo. Al contrario la figura del profumiere assume importanza e notorietà, rilegando così l'uso delle piante aromatiche alla profumeria

Dobbiamo aspettare il Rinascimento e la riscoperta dei testi classici di medicina per poter apprezzare un diffondersi della medicina erboristica e alchemica. Durante il XV e XVI secolo vengono ripresi i concetti di umore di origine ippocratica in chiave astrologica ampliandone il significato relazionandoli con gli elementi della natura, dando così origine alla teoria dei temperamenti. 

Durante il XVIII secolo le culture scientifiche e quelle erboristiche convivono pacificamente. Con l'avvento della rivoluzione industriale e l'avanzare della chimica si assiste a un progressivo affermarsi dei farmaci di sintesi su rimedi naturali e l'uso delle piante aromatiche. La velocità e l'efficienza della medicina industriale hanno reso obsoleti i preparati di origine naturale con piante aromatiche, rappresentando un elemento di rottura di una lunghissima tradizione popolare. 

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sono Lady FLORAla fanciulla che versa i profumi, dea della cosmesi naturale, che con passione, cura e concentrazione miscelo tra loro i preziosi oli essenziali. Sono la redattrice degli articoli di questo blog, che scrivo con amore e dedizione con lo scopo di diffondere la cultura dell'Aromaterapia e dell'uso di prodotti naturali per la cura e il benessere della persona, fisico, emotivo e mentale. Ti ringrazio per l'attenzione che dedichi alle mie pagine, se vuoi puoi scrivermi a ladyflora@flora.bio, sarò felice di risponderti. 

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