Acqua Aromatica di Fiori d’Arancio, 100 ml BIO-COSMOS

Acqua aromatica VISO-CORPO-CAPELLI

L’Acqua Aromatica di Fiori d’Arancio è un distillato di Fiori per la bellezza del viso: svolge una profonda azione lenitiva, rinfrescante e rivitalizzante sulla pelle. Mantiene al suo interno le intrinseche proprietà dei preziosi fiori dell’arancio, denominati “zagare”, il cui aroma è delicatamente floreale e agrumato, con una nota dolce-amara molto particolare. Utilizzato in Aromaterapia per le sue proprietà calmanti e rilassanti che contrastano ansia, stress, tristezza e stati emotivi di agitazione. Ha ottime proprietà rinfrescanti ed applicato sulla pelle aiuta a distenderla, rendendola più liscia, tonica e morbida.

Le Acque Aromatiche, o idrolati, sono ottenute con lo stesso procedimento con cui si ottengono la maggior parte degli oli essenziali e cioè, attraverso la distillazione in corrente di vapore. Proprio per questo motivo, per molto tempo, le Acque Aromatiche  sono state considerate dei prodotti di scarto della distillazione e soltanto “recentemente” gli è stato dato il giusto valore, diventando protagonisti nel mondo della cosmesi e dell’Aromaterapia.  Oli essenziali e idrolati sono infatti complementari, ciascuno conserva le proprietà della pianta che non si mantengono nell’altro. L’idrolato ha in sé tutte le componenti idrofile della pianta da cui è ottenuto, a differenza dell’olio essenziale che ne contiene le componenti lipofile. E’ importante che la scelta dell’idrolato si basi sulle caratteristiche della pelle e sulle proprietà naturali che ciascuna pianta possiede e che si vogliono utilizzare.

La tradizione popolare associa i fiori d’arancio al giorno delle nozze, a causa di un’antichissima legenda: un re spagnolo ricevette in dono da una bellissima ragazza un albero d’arancio. Dopo averlo fatto piantare nel giardino reale, il re ne divenne molto possessivo tanto da rifiutare di donare anche un solo ramo ad un ambasciatore che era lì di passaggio. Quest’ultimo ne fu immensamente colpito tanto che corruppe il giardiniere al servizio del re, ottenendo così un ramo di quest’albero. Il giardiniere poté così utilizzare la somma di denaro ricevuta come premio, per dare in sposa sua figlia, offrendo una ricca dote affinché convolasse a nozze con l’amato. La ragazza utilizzò proprio un ramo dell’albero di fiori d’arancio per adornare i suoi capelli durante il giorno delle nozze.