Distillazione in corrente di vapore: quanto ne sai?

La distillazione è definita “un’operazione fisica mediante la quale si separano i componenti di una soluzione sfruttando la loro diversa volatilità, cioè la tendenza di una sostanza a evaporare”.

L’arte del distillare: pratica antichissima

Gli egiziani nel 4000 a.C. già la praticavano e furono probabilmente i primi a costruire rudimentali alambicchi per ricavare essenze e profumi.

Anche Discoride Pedanio, medico militare all’epoca della Roma di Nerone ed esperto di erbe medicinali, scrisse un libro dove per la prima volta si cita il nome di “ambix” (alambicco) parlando della distillazione di sostanze medicamentose: egli aveva capito che“distillare era come imitare il sole che fa evaporare l’acqua e la restituisce in pioggia”.

Distillare: in pratica cosa succede

La distillazione è semplicemente un processo che serve a separare sostanze volatili da sostanze non volatili presenti all’interno della stessa miscela, attraverso l’evaporazione a caldo prima e la successiva condensazione a freddo dei vapori.

Le sostanze più leggere evaporano per prime e sono chiamate “basso bollenti” o evaporazioni di testa (sostanze volatili con un punto di ebollizione inferiore a 78,3°C); a seguire poi troveremo quelle più grevi, chiamate cuore, (la parte centrale dell’arte distillatoria, costituita da sostanze volatili con un punto di ebollizione compreso tra 78,4° e 95,0°) e infine le ultime frazioni, chiamate code (sostanze con un punto di ebollizione superiore ai 95°).

Distillazione in corrente di vapore: la più adatta per estrarre oli essenziali puri 100%

La distillazione per corrente di vapore consiste nell’estrazione di sostanze termolabili e volatili all’interno delle sostanze vegetali.

Consente di distillare una sostanza a temperature più basse della sua temperatura di ebollizione.

In pratica, si produce del vapore in una caldaia che viene convogliato all’interno della miscela (materia vegetale) che vogliamo separare: il vapore trascina le componenti volatili al condensatore, dove si forma così una miscela di acqua e olio essenziale facilmente separabile.

Il grande vantaggio di questa tecnica estrattiva è che l’unica sostanza a entrare in contatto con la pianta e l’olio essenziale estratto è l’acqua, la quale non lascia alcun tipo di residuo.

Per ottenere oli essenziali 100% puri, naturali e totali di alta qualità mediante la distillazione in corrente di vapore, è necessario utilizzare piante aromatiche raccolte nel tempo balsamico giusto, cioè nel momento in cui sono maggiormente ricche di principi attivi nei propri organi.

La raccolta deve essere eseguita anche in caratteristici momenti della giornata, che variano a seconda della specie e delle parti da raccogliere: ad esempio, i petali della rosa damascena devono essere raccolti all’alba.

La Distillazione: un processo alchemico ed emozionante

La distillazione è una ricerca costante della perfezione, che va oltre la razionalità e che sfocia in un mondo misterioso e alchemico.

Il miglioramento del processo di distillazione è continuato nei secoli sino ad arrivare ai giorni nostri con i distillatori moderni e tecnologicamente avanzati, che ci permettono di ricavare distillati di massima purezza, sempre più utili e studiati in ogni loro singolo componente.

Nonostante tutto questo progresso tecnologico però, resta innegabile che l’arte della distillazione, utilizzata per estrarre gli oli essenziali dal tessuto delle piante, permette di ottenere preziosi aromi, che generano sensazioni profonde nella nostra mente, al di là del tempo e dell’evoluzione, e così oggi come ieri, le loro note olfattive arrivano dritte al sistema limbico di ognuno di noi, andando ad agire sui nostri ricordi, sul nostro umore, sulla nostra personalità e sulle nostre emozioni .

Flora
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