Oli essenziali 100% puri, naturali e totali di pino mugo* (Pinus mugo), lemongrass (Cymbopogon citratus), lavanda ibrida* (Lavandula hybrida), eucalipto (Eucalyptus globulus).
Lo sapevi che...
Pino mugo olio essenziale: il suo uso si è consolidato soprattutto nelle zone alpine per diffusione ambientale per migliorare e purificare l’aria.
Lemongrass olio essenziale: trova applicazione nella medicina tradizionale indiana contro le malattie infettive e la febbre.
Lavanda ibrida olio essenziale: rappresenta l’olio cardine da cui ha avuto sviluppo tutta la moderna Aromaterapia. La storia narra che il chimico francese Renè Maurice Gattefossè durante uno dei suoi esperimenti si sia bruciato una mano. Un po’ per istinto, un po’ per fortuna (serendipità potremmo definirla) infilò la mano ustionata in un contenitore con del liquido all’interno per lenire il dolore. Il contenitore era ricolmo di olio essenziale di lavanda. Incredibilmente potè constatare che il processo di cicatrizzazione era stato incredibilmente rapido e non aveva subito infezioni secondarie. Dalle sue intuizioni si sviluppa in seguito l’Aromaterapia medica con il Dottor Jean Valnet (1920 – 1995) che durante la seconda guerra mondiale applicò proprio le tecniche di Gattefossè usando l'aromaterapia per la disinfezione di ferite e ambienti.
Eucalipto olio essenziale: L’EMA (European Medicine Agency) riporta tra le sue indicazioni un uso tradizionale degli estratti di questa pianta per tosse e raffreddore. E’ il “balsamico” per eccellenza. La tradizione popolare attribuisce a questa pianta un potente effetto purificante, ideale per facilitare la respirazione, rinforzare il cuore e il sistema immunitario. Il suo profumo dona benessere, evoca sensazioni positive e ci fa sentire uniti a tutte le cose e gli esseri viventi. Ricco di una molecola denominata eucaliptolo (1.8-cineolo), esercita un’azione purificante, lenitiva e antimicrobica assolutamente non trascurabile: basti pensare che gli aborigeni australiani lo utilizzavano per combattere la malaria. L’eucalipto riveste un ruolo in primo piano nelle medicine tradizionali, soprattutto in quella Cinese e Indiana (Ayurvedica).
Il suo utilizzo nella storia:
Già gli antichi romani la utilizzavano per bagno profumati e rilassanti: non a caso il nome “lavanda” deriva dal gerundio latino di “lavare”.
Nel nord Europa veniva bruciata per disinfettare i lazzeretti.
Durante la peste di Londra veniva utilizzata per la purificazione e la protezione delle persone e degli ambienti
Carlo IV la utilizzava per facilitare l'addormentamento e migliorare la qualità del sonno: si faceva infatti realizzare su misura guanciali imbottiti di lavanda che portava sempre con sè in ogni viaggio
Nella vaschetta dell’umidificatore o del calorifero: versare 1-2 cucchiaini (circa 3-6 ml) di balsamilene, emulsione balsamica.
In sauna: utilizzare 1 cucchiaio (circa 15 ml) di balsamilene, emulsione balsamica.
Agitare prima dell’uso.
Utilizzabile in presenza di anziani e bambini sopra gli 8 anni.