Succo di aloe* (Aloe barbadensis), estratto secco di artiglio del diavolo* (Harpagophytum procumbens), olio di tamanu* (Calophyllum inophyllum), estratti di equiseto* (Equisetum arvense) e bambù (Bambusa vulgaris), olio di girasole* (Helianthus annuus), oli essenziali puri 100% di abete rosso* (Picea obovata), pepe nero* (Piper nigrum), incenso (Boswellia serrata), rosmarino** (Rosmarinus officinalis) e regina dei prati* (Filipendula ulmaria e Rosmarinus officinalis). Ingredienti provenienti da Agricoltura Biologica* e Biodinamica**demeter Controllate.
Per saperne di più:
Artiglio del diavolo estratto: il nome è dovuto alla forma dei suoi frutti che sembrano proprio degli uncini e ricordano, appunto, gli artigli di un diavolo. Il suo utilizzo in campo medicamentoso ha avuto origine in Africa meridionale; attualmente esso rappresenta uno degli emblemi floreali del Botswana. Nella medicina tradizionale sud-africana l'artiglio del diavolo viene utilizzato da secoli per la cura di vari problemi, come:Malattie reumatiche
Dolori articolari
Febbre
Problemi allo stomaco
Una piccola curiosità: secondo la teoria delle segnature che gli erboristi medievali avevano messo a punto osservando la natura, le piante nel loro aspetto rivelano delle proprietà che possono essere benefiche per l’uomo; a guardare bene l’artiglio del diavolo non sembra proprio una mano afflitta da artrosi e dolori che cerca un aiuto e del sollievo?
Tamanu olio vegetale: i nativi Polinesiani ritenevano che l'albero di Tamanu fosse stato un dono sacro della natura e che gli Dei fossero nascosti tra i suoi rami e da lì proteggessero gli abitanti delle isole da sole, caldo, umidità e vento. Nella medicina popolare di queste isole, l’olio di Tamanu veniva utilizzato in caso di tagli, bruciature, abrasioni, pelle irritata, piaghe. Inoltre viene utilizzato come olio da massaggio in caso di reumatismi e sciatica. Il suo uso si è poi propagato nei secoli; si hanno testimonianze dei primi decenni del 1900 dell'utilizzo dell'olio di Tamanu addirittura per la cura della lebbra.
Equiseto estratto: è una delle piante più antiche che esistono. Era già presente nel Carbonifero superiore (ovvero circa 345 milioni di anni fa). È conosciuta con il nome comune di “Coda cavallina” perché la sua conformazione ricorda proprio quella della coda di un cavallo. Già ai tempi di Galeno l’equiseto veniva usato per le sue proprietà medicamentose, per stimolare la diuresi, su ferite anche gravi che stentavano a cicatrizzarsi, per gravi problemi intestinali e dissenterie. Si narra che 5000 anni fa i Sumeri utilizzassero l'equiseto per curare edemi e ferite subite in battaglia. Inoltre era utilizzata nell’antichità per lucidare i legni ed i metalli grazie alla superficie ruvida delle sue foglie. Attualmente è noto che l’equiseto è una pianta ricchissima in silicio e dunque ottima per svolgere un’azione rimineralizzante.
Bambù estratto: lo stelo di bambù ha un tenore eccezionale di materie minerali e il suo essudato è naturalmente ricco di silicio organico: la sostanza che favorisce la produzione di collagene, essenziale per l’equilibrio del tessuto cutaneo, dei tendini e delle ossa.
Pepe nero olio essenziale: le proprietà del pepe nero sono note dall’antichità. Dioscoride e Galeno gli riconoscevano molteplici proprietà: diuretico, stimolante dell’appetito, digestivo e calmante dei dolori. Attualmente viene utilizzato nei massaggi sportivi per la sua azione stimolante muscolare.
Rosmarino olio essenziale: attiva la microcircolazione e l’ossigenazione cellulare. Rubefacente, stimolante e tonico, promuove il rassodamento tissutale. Ottimo per massaggi a livello vertebrale per la schiena stanca.
Regina dei prati olio essenziale: nella tradizione popolare i fiori vengono utilizzati per le problematiche legate al ristagno di liquidi come edemi degli arti e delle articolazioni, gotta, reumatismi, …
Applicare un leggero strato di crema gel Artiglio & Bambù sulla parte interessata e massaggiare dolcemente. Ripetere l'applicazione secondo necessità. Applicato localmente viene assorbito velocemente, non unge.