Piccole e rotonde pastiglie dal gusto gradevole e stuzzicante. Ricche di oli essenziali 100% puri, naturali e totali che trasmettono il loro aroma e i loro benefici attraverso la sinergia con propoli e acerola. Quest’ultima, sotto forma di estratto secco, contiene fino a un 25% di vitamina C, che come ben noto in letteratura e nella tradizione popolare, aiuta a prevenire forme di raffreddamento e a stimolare le difese del nostro organismo.
DOLCE, AROMATICO E BALSAMICO PIACERE
- Proprietà
- Dolci, Aromatiche e balsamiche
- Formato
- 60 g
- Non contiene
- Conservanti, coloranti, sostanze sintetiche.
8019359023112
Oli essenziali 100% puri, naturali e totali di mandarino* (Citrus reticulata), mirto* (Myrtus communis), menta campestre* (Mentha arvensis), cajeput* (Melaleuca leucadendron var. cajaputi), albero del te* (Melaleuca alternifolia), arancio dolce* (Citrus aurantium var. dulcis), limone* (Citrus limon), menta piperita* (Mentha x piperita), timo* (Thymus vulgaris), propoli* e estratto secco di acerola*(Malpighia glabra). Ingredienti provenienti da Agricoltura Biologica* Controllata.
Lo sapevi che...
Propoli estratto: Il nome propoli deriva dal greco πρόπολις, composto da πρό pro "davanti" e πόλις polis "città", ovvero «davanti alla città»; tale parola, in senso figurato, assume il significato di "difensore della città". Il termine è stato usato da Aristotele e da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia per indicare la resina trattata dalle api; queste ultime, difatti, lo utilizzano per difendere la loro città (l'alveare) dai pericoli che possono minacciarla, quali le malattie ed i predatori. La propoli è una fra le sostanze naturali di più antico utilizzo. Già nell’antico Egitto veniva utilizzata per la mummificazione (citata spesso con il generico nome di resina). Nell’Antica Grecia (sotto Aristotele, Galeno e infine Avicenna) la utilizzavano ad uso esterno, come cicatrizzante in caso di ferite o piaghe. Ma il suo uso è ampiamente descritto presso numerose popolazioni in tutto il mondo. Gli Incas lo usavano per la cura delle affezioni febbrili, mentre in Russia era un rimedio per tutte le problematiche del cavo orale, usate in caso di carie e infiammazioni. Rimane uno dei rimedi di elezione fino al XVIII quando veniva usato per la cura di infiammazioni respiratorie ma anche piaghe, punture di insetti, …Caduto poi in disuso ha ritrovato valenza in campo erboristico come valido coadiuvante per favorire la funzionalità delle prime vie respiratorie.
Acerola estratto: contiene fino al 25% di vitamina C. Sono molte le proprietà che vengono tradizionalmente correlate a questa vitamina, soprattutto nel prevenire i malanni di stazione e ridurre la durata delle problematiche invernali. Il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla ed è quindi necessario integrarla o con l’alimentazione oppure con integratori.
Olio essenziale di Mirto: il mirto è noto da secoli per le sue proprietà benefiche in grado di aiutare in caso di problemi di indigestione, di affezioni delle vie respiratorie e di infezioni delle vie urinarie. Nella tradizione popolare il mirto veniva utilizzato per preparare rimedi naturali utili in caso di cistite o di problemi gengivali.
Olio essenziale di Menta campestre e menta piperita: la menta è una delle piante che da sempre hanno rivestito un ruolo importante e a cui sono state ascritte numerose proprietà terapeutiche e medicamentose. Gli Egizi e i Greci la utilizzavano per le sue proprietà antinausea e come digestivo. Plinio ne esaltò le proprietà, dicendo che la fragranza era in grado di “eccitare l’animo e stimolare l’appetito”. La Scuola Salernitana ne faceva ampio uso come vermifugo e addirittura il Mattioli scrive: “ha in se la menta in certo chè di amarezza, con la quale ammazza elle i vermini”. Tante sono le sue proprietà e tanto sono da sempre state apprezzate che nel XI sec. Walahfried Strabo, abate, teologo e poeta tedesco: “Se un uomo volesse enumerare tutte le qualità, i tipi e i nomi della menta, allora dovrebbe sapere anche quanti pesci nuotano nel Mar Rosso o quanti fulmini Vulcano il dio del fuoco di Lemno, scaglia nell’aria dall’enorme bocca dell’Etna”.
Olio essenziale di Cajeput: Kaji-puti in malese significa “albero bianco” ad indicare il colore bianco della corteccia dell’albero dalle cui cime si ricava questo olio essenziale. Originario del Vietnam, arrivò in Occidente soltanto dal XVIII secolo, a seguito della conquista olandese delle Molucche. Nella sua terra di origine è da sempre stato usato nella medicina popolare, proprio a scopo terapeutico. Gli indigeni lo usavamo per le infezioni, da quelle intestinali fino a quelle cutanee, oppure ne bruciavano i rami per scongiurare i contagi durante le epidemie. L’olio veniva usato tradizionalmente strofinandolo sulla fronte per combattere il mal di testa e contro il mal di orecchie e di denti. Trovava inoltre impiego per la cura di problematiche cutanee quali ulcere, acne e psoriasi
Olio essenziale di Albero del tè: conosciuto fin dall’Antichità grazie alla sua efficacia e al suo ampio campo di utilizzo, l’albero del tè veniva chiamato dagli aborigeni australiani “la farmacia in bottiglia” in quanto con le sue foglie curavano infezioni e ferite cutanee. Il suo nome deriva dal fatto che, quando il capitano James Cook e i suoi uomini (approdati in Australia nel 1770) desideravano un tè rinfrescante, usavano le foglie di questo albero. L’olio essenziale ottenuto dalle foglie di questa pianta è molto efficace e se applicato sulla pelle, la rinforza e la rigenera grazie alla elevata presenza di una molecola chiamata terpinen-4-olo, un alcool che per le sue caratteristiche chimiche presenta spiccate proprietà antimicrobiche. La stessa OMS ha approvato l’impiego topico di questo prezioso olio essenziale
Olio essenziale di Limone: Anche se tradizionalmente il limone viene associato al bacino mediterraneo (se pensiamo al limone ci viene subito in mente l’assolata Sicilia), in realtà le sue origini risalgono a civiltà di molti anni orsono stabilitesi nella zona attorno al fiume Indo. Si assiste poi alla sua diffusione in Cina e, grazie agli arabi, in Grecia e in Italia, dove importano i limoni inizialmente a scopo ornamentale e in cucina e, in seguito tra l’XI e il XIII secolo, per la cura di malesseri, andandone in tal senso a descrivere ampiamente gli utilizzi in alcuni trattati scientifici, per le sue attività antinfiammatoria e disinfettante.
Olio essenziale di Timo: gli Egizi lo utilizzavano per le imbalsamazioni, i Romani se ne servivano per conservare il cibo, i Greci lo vedevano come simbolo di coraggio tanto che i soldati se lo strofinavano sul petto per ricevere forza e vigore. Ippocrate lo raccomandava per la cura delle malattie cutanee e delle condizioni respiratorie. L’olio essenziale di timo, ottenuto per distillazione delle sommità fiorite, è utilissimo per contrastare irritazioni e problematiche cutanee in quanto aiuta a rinforzare, purificare e rigenerare l’epidermide.
- Alimento biologico certificato CODEX srl
- Contiene propoli (estratto secco)
- Contiene acerola (estratto secco)
- Oli essenziali 100% puri, naturali e totali di mandarino (Citrus reticulata), mirto (Myrtus communis), menta campestre (Mentha arvensis), cajeput (Melaleuca leucadendron var. cajaputi), albero del te (Melaleuca alternifolia), arancio (Citrus aurantium var. dulcis), limone (Citrus limon), menta piperita (Mentha x piperita), timo (Thymus vulgaris)
- Ottenuto con energia rinnovabile a impatto ZERO
Dichiarazione nutrizionale – Valori medi per 100 g
Energia 1623 kJ / 382 kcal
Grassi 1.28 g
di cui acidi grassi saturi 0.27 g
Carboidrati 92.71 g
di cui zuccheri 86.25 g
Proteine < 0.10 g
Sale < 0.01 g
Si consiglia l'assunzione di 3-5 pastiglie propoli & acerola al giorno. la propoli in rari casi può provocare reazioni allergiche. Conservare le pastiglie ben chiuse, in un luogo fresco e asciutto. La data di scadenza si riferisce al prodotto correttamente conservato in confezione integra.
Nessuna recensione