Ammorbidente auto prodotto e personalizzato con gli oli essenziali

Quando avevo 13 anni, mia madre mi regalò quattro completi di lenzuola matrimoniali, un gesto forte e simbolico, diventavo donna e lei provvedeva al mio corredo. Erano belli, di un cotone che non si trova più, e ricamati. Accolsi il regalo con scettico entusiasmo, e le dissi “Grazie, ma se vuoi proseguire con questa cosa, preferirei lenzuoli singoli”. Mia madre, scioccata, mi rispose “Ah, te vuoi andare via di casa, senza sposarti. Allora non ti regalo più niente”. E cosi fece.

Il corredo e il profumo di una "favola antica"

L'esperienza appena narrata rappresenta un divario generazionale, maturato in qualche decade: il suo corredo era costato i sacrifici di mia nonna, ed i pochi pezzi sopravvissuti erano ancora lavati a mano, stesi al sole, stirati con perizia e profumati prima di andare nell’armadio. Sembra un ricordo di qualche secolo fa, ma il nuovo diritto di famiglia è solo del 1975 e all’inizio di quel secolo, le donne non ereditavano nemmeno dai genitori, se c’erano figli maschi. Quindi il corredo era spesso tutto quello che avevano, la dote con cui entravano nella nuova famiglia. E l’armadio o il baule di legno, quei bei legni profumati come il cipresso, era una specie di scrigno. Qualche rametto di lavanda, messo fra la biancheria, sprigionava una profumo delicato. Ho ancora un baule di mia madre, fatto con i legni della casse dei fucili della seconda guerra mondiale. Ci tengo gli asciugamani e metto l’olio essenziale di Lavanda spica (Lavandula latifolia), direttamente sugli asciugamani, non macchia. Ci metto anche le bottiglie finite, aperte, per sfruttare ancora l’ultimo profumo. Faccio cosi anche nei cassetti, metto anche i tester di carta che uso nei corsi o per preparare miscele. Non c’è l’aura magica che creava mia madre, ma è comunque un piacere dei sensi avvolgersi con un asciugamano profumato, o aprire le buste dove conservo i maglioni, senza l’orrido odore della naftalina.

Detergenti Naturali: una scelta di benessere

Al di là dell’omaggio poetico ad un gesto antico, ancestrale, che facevano le donne delle passate generazioni, le profumazioni sintetiche che ci perseguitano insieme ai composti chimici dei prodotti per lavaggio dei tessuti, finiscono sulla nostra pelle, e vengono assorbiti, e possono indurre reazioni allergiche, mal di testa, ed anche problemi respiratori. Quello che mettiamo sulla pelle andrebbe osservato con la stessa attenzione che mettiamo per il cibo. E quindi? Scegliamo detergenti naturali e rinunciamo all’ammorbidente, tra l’altro uno dei prodotti più inquinanti per l’ambiente.

Vediamo quindi come possiamo auto produrre il nostro ammorbidente

  • 100 gr acido citrico
  • 1 lt di acqua distillata
  • 10 gocce di olio essenziale

Sciogliere l’acido citrico nell’acqua distillata leggermente intiepidita, ed aggiungere gli oli essenziali. Conservare in un flacone con tappo. Gli oli essenziali non sono idrosolubili, quindi prima dell’utilizzo agitare la bottiglia per miscelarli nel miglior modo possibile, e poi aggiungere nella vaschetta del risciacquo come un normale ammorbidente, nella misura di circa 100 ml. E’ un ottimo anticalcare e quindi anche la lavatrice ne trarrà beneficio. Questo Ammorbidente auto prodotto è perfetto per cotone, lino. Nel caso di lana e seta, la percentuale di acido citrico va ridotta, fino a minimo 20 gr per litro d’acqua.

Non siete amanti dell'acido citrico? Ecco una ricetta a base di glicerina vegetale:

  • 1/2 tazza di glicerina vegetale
  • 1 lt di acqua distillata
  • 10 gocce di olio essenziale

In entrambe i casi, gli oli essenziali che vi suggerisco di utilizzare per il vostro ammorbidente autoprodotto sono: oltre alla tradizionale Lavanda spica (Lavandula latifolia), si può mettere l'olio essenziale di Menta piperita (Mentha x piperita) adatta nel periodo estivo, l'olio essenziale di Ylang-ylang (Cananga odorata), per lenzuola dal profumo sensuale, l'olio essenziale di Limone (Citrus limon) per una nota di freschezza, l'olio essenziale di Mandarino (Citrus reticulata) per i capi dei bambini.

Il potere purificante di oli essenziali come il Tea-tree, o Albero del tè (Melaleuca alternifolia) con questa procedura è insufficiente, conviene mettere i capi in ammollo, come la biancheria intima, con minimo 20 gocce di olio ogni litro d’acqua, e lasciare agire per 45 minuti, un’ora. Poi procedere al normale lavaggio.

Quando ho fretta, metto nella vaschetta del risciacquo l’aceto bianco, in cui ho diluito una decina di gocce di olio essenziale. Non è una procedura da fare spesso, può deteriorare la lavatrice, ma è ottima per i capi neri o scuri, per mantenerne il colore.

Carla Ribechini

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Cara Lettrice  e Caro Lettore,

sono Lady FLORA, la fanciulla che versa i profumi, dea della cosmesi naturale, che con passione, cura e concentrazione miscelo tra loro i preziosi oli essenziali. Sono la redattrice degli articoli di questo blog, che scrivo con amore e dedizione con lo scopo di diffondere la cultura dell'Aromaterapia e dell'uso di prodotti naturali per la cura e il benessere della persona, fisico, emotivo e mentale. Ti ringrazio per l'attenzione che dedichi alle mie pagine, se vuoi puoi scrivermi a ladyflora@flora.bio, sarò felice di risponderti. 

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