Olio essenziale di cisto, la pianta contesa dagli Dei dell’Olimpo

Il nome cisto probabilmente  non ci dirà nulla, ma una piccola ricerca su internet ci farà senz’altro riconoscere i suoi meravigliosi fiori, ampiamente diffusi nella nostra macchia mediterranea, che fioriscono da aprile a giugno, colorando di bianco intenso e rosa i nostri giardini. Conosciamo meglio l’olio essenziale che si ricava per distillazione in corrente di vapore dai rami e dalle foglie del cisto.

Il cisto, tra mitologia e storia

La leggenda narra che sull’Olimpo, durante un consiglio degli Dei, si fosse aperto un dibattito su cosa dovesse rappresentare il cisto. Per Gli dei esso era la pianta ideale che avrebbe dovuto curare le ferite dei guerrieri in battaglia; le Dee si opposero poiché lo vedevano più indicato per curare ma in campo cosmetico, per la bellezza di pelle e capelli. Dei e Dee non riuscirono a mettersi d’accordo e decisero infine che il Cisto sarebbe stata l’unica pianta con due applicazioni: La cura della pelle ferita e la cura della sua bellezza.

Il Cisto è una delle prime sostanze aromatiche antiche; in particolare veniva fatto ampio uso della resina in campo medico per la cura di ferite purulente e ulcere, sotto forma di cataplasmi o unguenti. Nell’antica Grecia il Cisto trovò impiego per la cura delle patologie da raffreddamento. Nella medicina popolare del Nord Africa il Cisto veniva utilizzato contro febbre, diarree e ulcere, oltre che come antinfiammatorio. In generale in diverse popolazioni antiche il Cisto veniva utilizzato per le sue capacità astringenti che gli consentivano di fermare i sanguinamenti: veniva pertanto utilizzato in caso di ferite, emorragie, metrorragie (mestruazioni particolarmente abbondanti) ed emorroidi.

La fama del cisto proseguì nei secoli, tanto che all’inizio del ventunesimo secolo fu premiato in Europa come pianta dell’anno per le sue proprietà di sostenere e potenziare il sistema immunitario.

Olio Essenziale di Cisto: conosciamolo meglio

  • Proprietà: Rigenerante, riscalda e purifica
  • Nome botanico: Cistus ladanifer
  • Parte di pianta utilizzata: Cime
  • Chemotipo: α-pinene, t-pinocarveolo
  • Nota aromatica: Base
  • Profumo: Caldo, speziato e pesante
  • Metodo di estrazione: Distillazione per corrente di vapore
  • Resa: Per ottenere 5 ml di questo olio essenziale occorrono circa 85 g di cime
  • Segno zodiacale: Scorpione
  • Elemento: Terra/Fuoco
  • Pianeta: Marte

Aromaterapia olistica: il cicatrizzante emotivo.

Uno dei nomi con cui è conosciuto il cisto è anche “amante del fuoco” in quanto cresce bene (fino a 10 volte più velocemente) su terreni colpiti da incendi. Sembra che questa sua azione di rinascita sia convogliata anche dall’olio essenziale. È infatti un rimedio molto adatto a chi si sente morto dentro, per chi soffre di freddezza emozionale e si sente arido. Spesso analizzando le cause che portano a questo tipo di atteggiamenti ci si rende conto di come il soggetto sia in realtà stato vittima di una profonda rottura interiore; qualcosa di intenso, bello e delicato si è incrinato nell’anima e questa ferita non viene elaborata, ma nascosta dietro ad un muro di freddezza emozionale. L’olio essenziale di cisto va a sciogliere questo muro, raggiungendo la parte più intima di noi stessi, agendo come una sorta di cicatrizzante emotivo, permettendoci di rinascere su un terreno arido o dopo un lungo inverno. Proprio per la sua intensa azione a livello psicologico il cisto è un olio essenziale che spesso è difficile da usare da solo, ma diventa un alleato impagabile in miscela con altri oli essenziali.

Questa miscela è creata utilizzando oli essenziali molto potenti a livello intimo, per scendere in profondità dentro se stessi, mettersi di fronte alle proprie ferite e provare a rinascere. Se non risulta molto apprezzata non forzatevi nell’utilizzarla. (4-5 gocce nel diffusore)

  • 3 gocce di olio essenziale di cisto
  • 3 gocce di olio essenziale di patchouli (Pogostemon cablin)
  • 5 gocce di olio essenziale di bergamotto (Citrus bergamia)

L’olio essenziale di patchouli in se stesso è acqua e fuoco, e quindi lavora sulla liberazione di emozioni, le tira fuori. Spinge a trasformare il passato in qualcosa di nuovo, a cercare nuove vie. È considerato un afrodisiaco, ma perché, appunto, vince la paura.

L’olio essenziale di bergamotto è vivificante e calmante. Incrementa la fiducia in se stessi, regolarizzando l’umore.

Aromaterapia scientifica: l’alleato delle prime passeggiate

Uno dei riti più belli quando inizia la primavera è tirare fuori gli scarponcini da trekking, per godersi appieno delle lunghe e rigeneranti passeggiate nei boschi. Peccato che, inevitabilmente, si formino delle piaghette e delle fissurazioni che ci rendono sicuramente meno piacevole camminare. L’olio essenziale di cisto ci viene aiuto in queste situazioni in quanto è un rigenerante tissutale e dunque aiuta la rimarginazione di piccoli tagli.  Vediamo come creare un olio dopo passeggiata per massaggiare i piedi stanchi e doloranti e apportare sollievo e beneficio.

  • 100 ml di oleolito di arnica
  • 10 gocce di olio essenziale di cisto
  • 20 gocce di olio essenziale di lavanda (Lavandula officinalis)
  • 5 gocce di olio essenziale di wintergreen (Gautheria procumbens)

L’oleolito di arnica è da tempo immemore noto per le sue proprietà nel trattare contusioni ed ematomi. Tale azione è legata all’elevata presenza in fitosteroli, sostanze che migliorano il microcircolo cutaneo e la funzione barriera della pelle, proteggendola dall’azione nociva degli agenti esterni. E' indicato come coadiuvante nel lenire l’epidermide nei traumi leggeri da cadute, nel trattamento di piccoli edemi o ematomi locali.

L’olio essenziale di lavanda è lenitivo e disarrossante, ed è molto indicato per aiutare a combattere la stanchezza fisica dopo un’intensa attività fisica.

L’olio essenziale di wintergreen è composto quasi esclusivamente da derivati salicilici (in particolare salicilato di metile) imponendosi quindi come efficace alleato per piedi stanchi e doloranti.

Applicare l’olio così realizzato sui piedi con massaggi dal basso verso l’alto che possano interessare anche le caviglie per favorire il defluire del liquido e il benessere degli arti inferiori. In via del tutto eccezionale è possibile creare una miscela composta da

  • 5 gocce di olio essenziale di lavanda
  • 2 gocce di olio essenziale di cisto

Da porre direttamente sul taglietto, 2/3 volte al giorno per 4/5 giorni per facilitare il processo di rimarginazione tissutale.

Bibliografia:

  • Si ringrazia per la consulenza Carla Ribechini
  • Agata Aurora Vecchio Tesina Corso di formazione continua sul lavoro - Piante Officinali e Alimurgiche 2019 SCUOLA PROFESSIONALE PROVINCIALE PER LA FRUTTI-VITICOLTURA E IL GIARDINAGGIO LAIVES (BZ)
  • Aromaterapia ieri oggi domani – L. Paoluzzi. Morphema editrice
  • Enciclopedia degli oli essenziali – J. Lawless. Tecniche nuove
  • Phytos Olea – L. Paoluzzi. Morphema editrice
  • Profumi di benessere – L. Savo. Daigo press
  • Profumi celestiali – S. Fischer-Rizzi – Tecniche nuove

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Cara Lettrice  e Caro Lettore,

sono Lady FLORA, la fanciulla che versa i profumi, dea della cosmesi naturale, che con passione, cura e concentrazione miscelo tra loro i preziosi oli essenziali. Sono la redattrice degli articoli di questo blog, che scrivo con amore e dedizione con lo scopo di diffondere la cultura dell'Aromaterapia e dell'uso di prodotti naturali per la cura e il benessere della persona, fisico, emotivo e mentale. Ti ringrazio per l'attenzione che dedichi alle mie pagine, se vuoi puoi scrivermi a ladyflora@flora.bio, sarò felice di risponderti. 

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