Quali sono gli oli essenziali e quali quelli femminili? E' la domanda ricorrente che mi viene fatta in ogni corso, senza di questa non si parte mai.
Oli essenziali con energia Yin e Yang
Se dovessi pensare agli oli essenziali con un distinguo unicamente maschile o femminile sinceramente mi troverei in difficoltà nell’immaginare un olio dedicato solo ad uno o all’altro sesso. Sicuramente ci sono degli oli essenziali più yang che yin o fortemente yang o fortemente yin ma questo è un discorso prettamente energetico, così come ci sono degli oli equilibrati nello yin e nello yang. Sappiamo perfettamente che l’ ”essere” è sia yin che yang in maniera equilibrata: dove c'è troppo dell’uno, bisogna placarlo ed aumentare l’altro per portare il tutto in equilibrio. Un po' come in Ayurveda dove l’unione dei cinque elementi genera i tre dosha. Noi non siamo solo uno o due, noi siamo tutti e tre i dosha perché siamo i cinque elementi ma in un determinato momento della nostra vita potremmo averne uno o più in eccesso o difetto rispetto all’altro/i ed anche qui, andrebbero rimessi in equilibrio.
La Rosa e il Neroli: antagonisti energetici
Il messaggio che vorrei far passare è che se citiamo la Rosa, viene spontaneo immaginare un olio essenziale molto femminile e ben poco maschile, in effetti lo è ma non possiamo limitare questa splendida essenza solo alla sfera femminile. Quanti uomini hanno un maschile molto forte? In un Universo costantemente alla ricerca dell’equilibrio, l’essere troppo macho non è un punto di forza. Dietro tanta “potenza” c'è’ quasi sempre un conflitto interiore nascosto, in questo caso l'olio essenziale di Rosa, essenza “prettamente” femminile, può essere utilizzata sul maschile per calmare la potenza del testosterone in eccesso e portare a far uscire quella nota di dolcezza che è presente e spesso nascosta in ogni essere umano. Qualcuno dice che gli zuccheri nascosti (dolcezza) e non donati all’esterno (abbracci), vengano trattenuti nel corpo e possano portare a futuri fastidi, diciamo così, del genere “eccesso di dolci”. molti dei nostri nonni, spesso rigidi e restii nel regalare abbracci, ne hanno sofferto in passato e molti genitori “freddi” ne soffrono ancora.. magari un legame c’è. Abbandoniamo quindi questo pensiero: non c'è un olio unicamente maschile o femminile da usare solo su uno o sull’altro ma ci sono oli essenziali fortemente influenzati dall’uno o dall’altro e che collaborano in maniera fantastica con i propri antagonisti. Se c'è’ un maschile troppo forte, proviamo ad addolcirlo con la magia, la dolcezza e l’amore della Rosa, l’olio della mamma per eccellenza, se al contrario abbiamo un femminile troppo alto possiamo provare con l'olio essenziale di Neroli, antagonista della Rosa in aromaterapia olfattiva ed energetica. I nostri destinatari sicuramente di prima reazione potrebbero trovarli non gradevoli o persino fastidiosi.. bene, direi loro, abbiamo fatto centro. Si perché la chiave è stata trovata. “ma se li rifiutano, come usarli?” dirà qualcuno di voi.. semplice, si diluiscono tanto e si fa in modo che l’olio essenziale e la sua essenza più profonda entrino nell’essere in maniera molto ma molto delicata. Consiglio sempre in questi casi di creare un olio da massaggio ad esempio unendo 100 ml di olio vettore di mandorle con poche gocce di rosa all’interno.. due, tre, cinque, in base alla “spinta” che l’olio deve dare, e di utilizzarlo sul corpo con massaggi rilassanti o magari da usare dopo la doccia (appena si chiude l’acqua, prima di asciugarsi, utilizzare l’olio preparato sul corpo e poi successivamente asciugarsi). pian piano che la Rosa comincia a fare effetto sulla sfera olfattiva e quindi su tutto il nostro sistema interiore, si può aumentare il quantitativo di olio essenziale fino a far risultare la profumazione gradevole. A quel punto, come dico sempre, saremo riusciti a far fare pace col proprio femminile, magari (ri)nasceranno da qui persone con una sensibilità maggiore, un equilibrio differente ed una consapevolezza del loro potenziale inespresso, trattenuto da rabbia passata o delusioni genitoriali.
Viviamo in un mondo di incertezza di cui siamo gli unici artefici della nostra felicità.. difficile uscirne fuori vincenti se per primi non capiamo e caliamo le nostre maschere. Buon Agrimony a tutti, con tanto amore..
Fabrizio Massoli
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