La Bellezza Ayurvedica

Oshadi è la parola indiana usata per le piante con proprietà medicamentose, letteralmente significa “che da la vita” o “portatrice di luce”.  In queste definizioni si inseriscono perfettamente gli oli essenziali che nella pianta si formano grazie all’energia del sole e sono sempre più considerati dei farmaci vegetali.

Piante Medicamentose: rimedi ancestrali

Le piante sono comunemente usate tutt’oggi da tutte le medicine antiche di cui si perdono le loro origini nella notte dei tempi come la Medicina Ayurvedica  e la MTC (Medicina Tradizionale Cinese). Le piante sono molte, ma l’anamnesi (indagine) della persona aiutava la scelta del medicamento più appropriato. Questa  si basava e si basa, come la nostra antica Medicina Mediterranea, anche sull’osservazione della costituzione della persona, che indica gli organi che hanno una funzione predominante, gli stessi organi che facilmente possono cadere in squilibrio. Tutto questo è collegato anche ad una tendenza di “forma mentis” predominante, vuoi che sia origine o conseguenza, che spesso si ripete su alcune tipologie. Ovviamente sono tecniche olistiche, ossia cercano di ricreare un equilibrio totale dell’essere umano indagando sulla salute non solo fisica ma anche energetica e psichica. Quindi si utilizzano delle “tipologie comuni” di riferimento, per dare un primo inquadramento “patologico” al soggetto; ovviamente non è così facile perché le tipologie sono spesso miste.

Medicina Ayurvedica: i Dosha

Nella MTC ci sono i 5 ELEMENTI che aiutano in questo, nella Medicina Ayurvedica abbiamo i Dosha. I Dosha, secondo l’Ayurveda, sono le tre sostanze vitali presenti nell’apparato psico-somatico di ogni persona e sono: Vata, Pitta E Kapha. Sono le tre energie primarie della salute e del benessere, le tre forze che determinano la costituzione individuale di una persona. L’equilibrio tra i tre è il fine della cura nella medicina Ayurveda… Buddha aveva i tre Dosha in equilibrio! La predominanza di un Dosha è leggibile anche da un’anamnesi visiva, perché ognuno ha una costituzione  ben precisa che potremmo paragonare alle morfologie di Ippocrate in questa maniera:

  • Vata tipologia Nervosa, magro, atonico, pelle grigiastra.
  • Pitta tipologia  Biliosa fisico tonico, conformazione a V, pelle olivastra
  • Kapha tipologia Linfatica conformazione a pera, pelle chiara e fredda.

Ovviamente la cosmetica rientra in un concetto di salute olistica della persona, perché una bella pelle indica uno stato di salute generale. Quindi i suddetti Dosha manifesteranno (se in squilibrio) degli inestetismi a livello cutaneo legati alle loro caratteristiche. Erbe ed oli essenziali sono utilizzati nella cosmesi ayurvedica e vengono scelti per riequilibrare i Dosha secondo la loro qualità.

Bellezza Ayurvedica: ad ogni Dosha il suo prodotto

Pelle Vata: fredda, sottile, desquamata, mancanza di tono e lucentezza. Oli Essenziali delicati, riscaldanti, nutrienti come: Salvia sclarea (Salvia Sclarea), Arancio dolce (Aurantium var. dulcis), Gelsomino (Jasminum grandiflorum), Geranio (Pelargonium graveolens), Incenso olibano (Boswellia rivae), Benzoino Siam (Styrax tonkinensis). Oli Base: Sesamo calmante, nutriente e lubrificante. Avocado per pelli particolarmente secche. Oleolito di Aloe riequilibrante, Nocciola nutriente. Idrolati/Acque Aromatiche: rosa (Rosa damascena)

Pelle Pitta: zona T untuosa, fino a pelle grassa ed acne, rughe premature, irritazioni ed infiammazioni. Oli essenziali delicati, leggermente stringenti e rinfrescanti come: Lavanda vera (Lavandula officinalis), Gelsomino (Jasminum grandiflorum), Rosa (Rosa damascena), Ylang - ylang (Cananga odorata), Melissa (Melissa officinalis), Legno di Rosa (Aniba rosaeodora). Oli Base: Jojoba idratante, rinfrescante, protettivo. Cocco riequilibrante. Oleolito di Calendula lenitivo. Idrolati/Acque Aromatiche: Lavanda (Lavandula angustifolia)

Pelle Kapha: congestionata, pori dilatati, atonica. Oli essenziali: leggeri, riscaldanti e stimolanti come: Mirra (Commiphora molmol), Patchouli (Pogostemon cablin), Arancio dolce (Aurantium var. dulcis), Camomilla Romana (Anthemis nobilis), Benzoino Siam (Styrax tonkinensis), Mirto (Myrtus communis). Oli Base: Mandorle neutro, leggero e delicato. Jojoba protettivo. Lino leggero e riequilibrante. Idrolati/Acque Aromatiche: Fiori D'Arancio (Citrus aurantium var. amara).

Ricetta Base: in 30 ml di Olio Base diluire 15 gocce di oli essenziali totali (se si usa più di un olio essenziale il totale deve dare 15 gocce avendo l’accortezza di usare in dosaggio minore gli oli essenziali più sensibilizzanti). Gli oli essenziali di agrumi sono fotosensibilizzanti e quindi non usare d’estate quando ci si espone al sole (uguale una lampada abbronzante). Prima di applicare l’olio sul viso (sono sufficienti 5/10 gocce) nebulizzarlo con l’idrolato così da facilitarne l’assorbimento. 

Laura Savo

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sono Lady FLORA, la fanciulla che versa i profumi, dea della cosmesi naturale, che con passione, cura e concentrazione miscelo tra loro i preziosi oli essenziali. Sono la redattrice degli articoli di questo blog, che scrivo con amore e dedizione con lo scopo di diffondere la cultura dell'Aromaterapia e dell'uso di prodotti naturali per la cura e il benessere della persona, fisico, emotivo e mentale. Ti ringrazio per l'attenzione che dedichi alle mie pagine, se vuoi puoi scrivermi a ladyflora@flora.bio, sarò felice di risponderti. 

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