FLORApedia

Definizione di alcuni termini tecnici

È la sezione ideata da FLORA per rendere usufruibile e comprensibile a tutti, termini tecnici che possono essere più difficili da comprendere da parte di chi non è un operatore specializzato del settore.

L’obiettivo è diffondere la conoscenza del linguaggio, degli ingredienti e di tutto ciò che quotidianamente utilizziamo sul nostro corpo e sulla nostra pelle, per scelte di uso e consumi più consapevoli e liberi.

ACIDI GRASSI INSATURI: gli acidi grassi sono i costituenti fondamentali dei lipidi naturali, componenti strutturali grassi della membrana cellulare. Tra gli acidi grassi quelli insaturi (es. acido linoleico) sono fluidi e sono i più preziosi per nutrire la pelle e mantenere i tessuti in ottimo stato.

ADDITIVI REOLOGICI - VISCOSIZZANTI SINTETICI: sono sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per aumentarne la viscosità (cioè la consistenza), soprattutto negli shampoo e nei prodotti per il bagno. I viscosizzanti sintetici più comuni sono prodotti con OSSIDO DI ETILENE, una sostanza chimica che può rimanere come residuo e ha un indice di tossicità elevato. I prodotti naturali, formulati senza l’aggiunta di queste sostanze, possono risultare più fluidi e meno viscosi dei prodotti tradizionali, ma hanno il vantaggio di essere esenti da questi residui tossici. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

ASSOLUTO: estrazione con l’utilizzo di solventi (alcool o altre sostanze).

AZIONE ANTIOSSIDANTE: è la capacità di alcuni componenti dei prodotti cosmetici di neutralizzare l’azione ossidante negativa esercitata da molecole definite ‘radicali liberi’, composti tossici e dannosi per le cellule; tali molecole si formano ogni giorno nelle cellule cutanee in seguito soprattutto allo stress dato dagli stimoli esterni (esposizione al sole, vento, smog) che accelerano l’invecchiamento.

BIODEGRADABILITÀ: con questo termine si intende il processo biologico di trasformazione di un composto chimico in composti più semplici. Si dice biodegradabile un prodotto attaccabile dai microrganismi (soprattutto batteri) che lo riducono a molecole semplici che possono rientrare nei normali cicli biochimici naturali. È un processo fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio ecologico del nostro pianeta.

CHEMOTIPO (ct): termine che si riferisce a una pianta appartenente a una data specie (ad esempio Thymus vulgaris L.) che esibisce delle differenze sistematiche nella composizione chimica, rispetto ad altre piante appartenenti alla stessa specie e morfologicamente indistinguibili (e infatti esistono vari ct di Thymus vulgaris). Non si tratta quindi delle normali differenze in contenuto dell’olio essenziale, bensì di una differenza sempre presente, legata al corredo genetico e non alle condizioni ambientali o al periodo di raccolta. Il ct di un olio essenziale viene determinato attraverso l'analisi gascromatografica (GCMS).

COLORANTI SINTETICI: molto spesso i prodotti cosmetici presentati come naturali sono addizionati di coloranti sintetici che rendono il prodotto colorato; lo scopo di questa aggiunta in genere è quello di indurre il consumatore a ritenere il prodotto molto ricco di estratti vegetali. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

DERMATOLOGICAMENTE TESTATO: il prodotto che riporta questa dicitura è stato sottoposto a prove di tollerabilità cutanea da specialisti dermatologi nell’ambito di strutture universitarie e/o ospedaliere, secondo dei protocolli standard di applicazione.

DERMOCOMPATIBILE: prodotto che per la sua composizione rispetta il valore di acidità della pelle (il suo pH) e non altera la composizione dello strato protettivo superficiale dell’epidermide.

DERMOPROTETTIVO: si riferisce a un prodotto in grado di proteggere l’epidermide contro l’eventualità di danni ai tessuti derivanti da fattori esterni (sbalzi di temperatura, scarsa umidità ambientale, vento ecc.).

DERMOPURIFICANTE: indica un prodotto che facilita la rimozione e la detersione delle impurità della pelle e dei capelli.

EMULSIONANTI VEGETALI: sono sostanze derivate da una base vegetale opportunamente modificata per ottenere la capacità emulsionante cioè la capacità di formare un'emulsione (ad esempio una crema o un latte) a partire da una fase acquosa e una fase oleosa, che altrimenti si separerebbero. La base vegetale può essere costituita da zuccheri, da oli vegetali o altri grassi naturali.

ESTRATTI VEGETALI: sono preparazioni liquide (estratti fluidi), solide (estratti secchi) o di consistenza intermedia (estratti molli) ottenute a partire da droghe vegetali fresche o più comunemente essiccate, mediante idonei processi di estrazione che prevedono l’utilizzo di appropriati solventi (scelti in relazione al tipo di principi attivi che si desidera estrarre) e il ricorso alla macerazione o ad altri procedimenti idonei. Sarà il grado di eliminazione del solvente a decretare la consistenza dell’estratto vegetale. Qualunque sia la tecnica di estrazione utilizzata, la produzione di un estratto vegetale inizia con la selezione della droga, cioè della parte di pianta utilizzata a fini terapeutici.

EUDERMICO: si dice di sostanza o preparato che migliora lo stato fisiologico della pelle.

FISIOLOGICAMENTE COMPATIBILE: prodotto che per la sua composizione rispetta i parametri fisiologici della zona del corpo su cui deve essere applicato, ad esempio il valore di acidità, la composizione in lipidi dello strato protettivo superficiale, la presenza di flora batterica sulle mucose.

FITOCOMPLESSO: termine correlato alle piante medicinali. È l’insieme di sostanze (principi attivi) dotate di un’attività terapeutica evidente conosciuta e di altre (metaboliti secondari) che collaborano e coadiuvano tale attività, modulandone la farmacocinetica, l’assorbimento, l’eliminazione e di conseguenza il profilo farmacologico. L’attività di una pianta medicinale va considerata come il risultato complessivo, dinamico e armonico, di tutte le sostanze contenute nel fitocomplesso. Ciò determina effetti non raggiungibili con l’impiego dei singoli principi attivi isolati.

FITOPREPARATO: formulazione composta da elementi di origine vegetale con componenti funzionali che determinano una specifica azione benefica sull’organismo vivente.

FTALATI: sono esteri dell’acido ftalico. Sono sostanze poco solubili in acqua, molto solubili negli oli e poco volatili. Sono prodotti chimici che vengono aggiunti alle materie plastiche per migliorarne la flessibilità e la modellabilità. Sono sostanze tossiche per la riproduzione, soggette a restrizione europea. Il motivo della restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che contengono ftalati. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

INSAPONIFICABILI: sono estratti di oli vegetali naturali. L'olio vegetale trattato con alcune sostanze (come la soda) forma il “sapone” classico solido. Una parte dell’olio, tuttavia, non prende parte a questa trasformazione e rimane inalterata: questa frazione dell’olio prende il nome di insaponificabile (cioè che non si trasforma in sapone). In questa frazione si trovano ingredienti molto preziosi per la pelle con funzione restitutiva ed elasticizzante. Tra le materie prime più ricche di insaponificabili ci sono l’olio di oliva, l’olio di avocado e il burro di karité.

IPA (idrocarburi policiclici aromatici): sono idrocarburi costituiti da due o più anelli aromatici quali quelli del benzene, fusi tra loro in un’unica struttura (ex. naftalene). Si trovano naturalmente nel carbon fossile e nel petrolio. Sono potenti inquinanti atmosferici che generano allerta in quanto alcuni composti sono stati identificati come cancerogeni, mutageni e teratogeni. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

LANOLINA: è una cera secreta dalle ghiandole sebacee della pecora, che si accumula sul vello lanoso per un’azione protettiva ed emolliente per l’animale. Viene ottenuta dalla lavorazione della lana. Comprensibili quindi, le sue attuali applicazioni nei prodotti sviluppati per la bellezza e la cura della pelle umana. E' completamente assente nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

METALLI PESANTI: sono sostanze ampiamente diffuse nell’ambiente e presenti in piccole tracce in moltissimi prodotti. Sono normalmente utilizzati dall’uomo con finalità tecnologiche. Basti pensare al piombo, un elemento chimico impiegato nell’edilizia, nella produzione di batterie per autotrazione, nella composizione di leghe metalliche e così via. Anche il nichel è un metallo pesante molto diffuso, usato in diverse leghe metalliche. Piccolissime quantità (a livello di ppm, cioè di parti per milione) di metalli pesanti possono contaminare altre sostanze e altri prodotti con cui vengono in contatto: in questo caso si parla di presenza di tracce o di impurezze di metalli pesanti. Studi di tossicologia hanno dimostrato che i metalli pesanti hanno un potenziale tossicologico: in determinate quantità, se entrano in contatto con la pelle o se sono ingeriti, possono procurare effetti nocivi sull’organismo; se, invece, sono presenti solo in tracce non danneggiano la salute delle persone. Alcuni metalli pesanti non danno problemi di tossicità, ma a certe concentrazioni e su persone predisposte, sono in grado di scatenare reazioni allergiche. Il più conosciuto dei metalli con un potenziale allergenico è il nichel.

OLEOLITO O MACERATO: si tratta di un estratto lipolico ottenuto dalla macerazione di piante in una base oleosa. Tramite questa tecnica di estrazione, l’olio riesce ad assorbire le sostanze funzionali della pianta (esempio: oleolito di calendula - i fiori di calendula vengono messi a macerare in un mix di oli vegetali composto da olio di sesamo, girasole e oliva).

PAO: letteralmente è il Period After Opening, il periodo dopo apertura. Indica il periodo in mesi entro il quale il cosmetico aperto può essere utilizzato in tutta sicurezza. Infatti, si presume che il contatto con l’ambiente esterno possa alterare le caratteristiche del prodotto nel tempo (per esempio, modificarne colore, proprietà e consistenza oppure favorire la contaminazione batterica). Il PAO è indicato in tutti i Paesi dell’Unione Europea con lo stesso simbolo: un vasetto aperto, presente sia sul contenitore primario (a diretto contatto con il cosmetico) sia, se previsto, su quello secondario (l’imballaggio esterno). Sul vasetto o al suo fianco è riportata la durata in mesi del prodotto aperto, scritta in numero, seguita dalla lettera “M”.

PARABENI: sono i conservanti più utilizzati nei prodotti cosmetici convenzionali e figurano tra gli ingredienti INCI con le seguenti denominazioni: Methylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Butylparaben, ecc.. Negli ultimi anni si è aperta una discussione a livello internazionale sulla sicurezza di queste sostanze in quanto sembrano avere azione simile agli estrogeni (ormoni) e potrebbero essere causa di insorgenza di tumori al seno quando usati in grandi quantità. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

PEG: polietilenglicoli sono dei solventi di origine completamente sintetica molto utilizzati in ogni tipologia di prodotti cosmetici. Provengono da una reazione chimica di polimeralizzazione con ossido di etilene (gas irritante). Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

PROFUMI SINTETICI: sono i profumi ottenuti completamente per sintesi in laboratorio tramite processo chimico. In quasi tutti i profumi sintetici si trovano gli FTALATI: sono composti chimici che stanno creando molto allarme in quanto sembrano avere effetti negativi sul sistema riproduttivo umano, in particolare maschile, e anche effetti tossici sul feto. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

SCHIUMOGENI DOLCI: sono i tensioattivi che, per la loro natura generalmente vegetale, a contatto con l’acqua formano una schiuma delicata in grado di detergere senza aggredire e asportare i lipidi presenti fisiologicamente nella cute. La schiuma ottenuta con queste sostanze è meno voluminosa rispetto a quella ottenuta con i tensioattivi tradizionali ma sicuramente più morbida e più piacevole.

SLS - SLES: il sodio laurilsolfato (SLS) e il sodio lauriletere solfato (SLES) sono tensioattivi usati nella grande maggioranza dei detergenti convenzionali come shampoo, bagnoschiuma, dentifrici e saponi liquidi, in discussione da qualche anno in quanto vengono reputati composti cancerogeni. Attualmente non esiste una letteratura scientifica che provi la cancerogenicità di questi due tensioattivi; esistono, invece, molti dati sugli effetti indesiderati di queste sostanze. L’SLS è uno sgrassante, usato anche per pulire motori, officine meccaniche e come sverniciante. Può essere irritante per la pelle e per gli occhi e aumenta la permeabilità della pelle, cosa ovviamente pericolosa quando sono presenti altre sostanze potenzialmente nocive. Può ritardare la cicatrizzazione delle lesioni della cornea e può danneggiarla (a seconda della concentrazione e del tempo di contatto) soprattutto nei bambini. Lo SLES invece può reagire con altre sostanze comunemente presenti nei cosmetici, portando alla formazione di nitrosammine (sostanze tossiche che possono penetrare attraverso al pelle). Tutto questo non autorizza a considerare necessariamente pericolosi i prodotti che contengono SLS e SLES, visto che molto dipende dalla concentrazione del principio attivo, dalle altre sostanze contenute e dal tempo di contatto con la pelle. Tuttavia è importante sottolineare che si tratta di due tensioattivi dal forte impatto ambientale, la cui azione sgrassante, se non bilanciata dalla presenza di altri tensioattivi più delicati, può essere dannosa. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

SOLUBILIZZANTI SINTETICI:  sono sostanze utilizzate principalmente per disperdere i profumi sintetici nei prodotti cosmetici convenzionali; si tratta in genere di sostanze piuttosto aggressive per la pelle, spesso prodotte con OSSIDO DI ETILENE. Sono completamente assenti nei prodotti FLORA e PRIMAVERA.

TENSIOATTIVI VEGETALI: sono sostanze capaci di abbassare la “tensione” superficiale di una soluzione, derivate da una base vegetale opportunamente modificata per ottenere la capacità detergente (funzione principale), cioè la capacità di formare un film intorno alle particelle di grasso per poterle eliminare con l’acqua. La base vegetale può essere costituita da zuccheri, oli vegetali o altri grassi naturali.

VETTORE: è il mezzo in cui devono essere diluiti gli oli essenziali per essere veicolati in modo sicuro all’interno della pelle, in quanto non possono essere applicati tal quali sulla cute. Essendo gli oli essenziali liposolubili (si sciolgono nei grassi) le basi ideali per la loro miscelazione sono in genere oli vegetali o creme neutre, argille, fanghi e sali. 

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