Equinozio di primavera: curiosità e tradizioni

Ieri 20 marzo è iniziato l’Equinozio di Primavera. Ma che cos’è esattamente l’equinozio? È vero che oggi giorno e notte hanno la stessa durata? Come viene celebrato nelle diverse culture? Cosa credevano gli antichi?

Primavera astronomica

La Primavera astronomica è il momento in cui il Sole attraversa, passando dall’emisfero australe a quello boreale, l’equatore celeste e tocca il cosiddetto punto vernale, ovvero l’intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste. La Primavera astronomica non coincide sempre con quella tradizionale sancita dal calendario gregoriano, ma varia dal 19 al 21 marzo, a seconda del moto terrestre.

Equinozio: notte uguale

La parola equinozio deriva dal latino aequinoctium, ovvero “notte uguale”. Dopo questa data la parte di giorno caratterizzata dalla presenza di luce si allunga sempre di più sino al solstizio d’estate. Questo per quanto riguarda il nostro emisfero, il boreale, l’equinozio di primavera sancisce la fine dell’inverno e l’inizio della bella stagione e del clima mite.

Equinozio di Primavera: significati simbolici

L’arrivo della Primavera sin dall’antichità è sempre stato collegato a forti significati simbolici: è il trionfo dell’abbondanza dopo la penuria e il gelo invernale, la vittoria della luce sul buio, la rinascita della natura, l’esplosione di colori e profumi che rinvingoriscono corpo e spirito.

Nell’antica Mesopotamia l’equinozio di Primavera corrispondeva con l’inizio del nuovo anno, di fatto lo zodiaco inizia proprio con l’Ariete (21 marzo – 20 aprile) costellazione di riferimento in concomitanza con l’equinozio. In Egitto da 4.700 anni si celebra la festa del Sham El Nessim, ovvero la bella stagione e la rinascita. La tradizione cristiana utilizza la data dell’equinozio di Primavera per calcolare quando sarà la domenica di Pasqua, secondo il calendario Bahà’i iraniano con l’equinozio inizia il nuovo anno, celebrato con il festival persiano del Naw – Ruz.

In Asia l’arrivo della Primavera viene celebrato con usanze millenarie. Gli induisti associano l’equinozio con l’Holi: la festa dei colori, il trionfo del bene sul male, una giornata dove le caste sia annullano e tutto il popolo si riunisce nelle strade per cantare e divertirsi, gettando polveri di pigmenti colorati. In Giappone l’equinozio è festa nazionale e giornata dedicata alla famiglia, si visitano le tombe e le persone care, passando del tempo con i parenti. In più è il momento in cui fioriscono i bellissimi e numerosi ciliegi.

Equinozio di Primavera: Giorno della Terra

Nel 1970 si decise di celebrare per la prima volta la Terra, istituendo una giornata dedicata alla tutela dell’ambiente del Pianeta. Nel 1969 in una conferenza dell'Unesco a San Francisco, l'attivista per la pace John McConnell propose una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace: la decisione ricadde sul primo giorno di primavera nell'emisfero boreale. Questa giornata di equilibrio della natura è stata poi sancita in una proclamazione scritta da McConnell e firmata dal Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant. Attualmente la data è stata posticipato, l’Earth Day viene celebrato il 22 aprile.

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